Un gruppo di 1174 persone anziane sane e senza alcun disturbo cognitivo di partenza è stato sottoposto annualmente a 17 test cognitivi e alla valutazione della propria condizione fisica attraverso la misurazione della massa muscolare e della forza.
I risultati dello studio hanno messo in luce una correlazione tra la sarcopenia (cioè la riduzione della forza e della massa muscolare legata all’invecchiamento) e l’emergere di forme di demenza lievi e gravi come l’Alzheimer, e il processo di deterioramento delle facoltà cognitive.
Dalle Società italiana di neonatologia (Sin) e Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (Sicp) emergono importanti informazioni sulle cardiopatie congenite. Infatti, in Italia, circa un neonato ogni 100 è affetto da tale patologia, definita come una malformazione semplice o complessa che interessa l’apparato cardiovascolare.
La SIN e la SICP, in occasione della Giornata Mondiale delle cardiopatie congenite, che ricorre oggi 14 Febbraio, hanno fornito informazioni utili volte ad adottare un corretto percorso di prevenzione, diagnosi e cura di tali patologie.
La società attuale si caratterizza purtroppo per la scarsa propensione al movimento. Tuttavia l’inattività fisica è un fattore di rischio per malattie del sistema cardiovascolare. Infatti l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale per quanto concerne la riabilitazione cardiologica da parte di un soggetto cardiopatico.
Difatti si ricorda che per ogni incremento di capacità funzionale pari a 1 met (1 met è uguale al consumo di ossigeno dell’organismo di una persona a riposo), si ottiene un aumento di sopravvivenza del 12% indipendentemente dalla terapia in atto. Mentre per ogni minuto in più al test da sforzo il calo di mortalità è pari al 8%. Pertanto la riduzione nel rischio di mortalità nella popolazione generale raggiunge il 44% confrontando soggetti allenati e non…
Partendo dalla constatazione che correre fa bene alla forma fisica e all’umore, il running ha effetti benefici anche sul cuore. Infatti la corsa è fondamentale per la salute del cuore, perché permette di potenziare tutta una serie di funzioni a livello cardiaco. Allenandosi si ottiene una riduzione della frequenza cardiaca a riposo. E più la frequenza è bassa più a lungo si vive!
Tra i molteplici effetti della corsa vi è proprio quello di abbassare la frequenza cardiaca, come anche la pressione. Ha poi un effetto sui livelli di colesterolo e trigliceridi e determina la produzione da parte dell’organismo di sostanze antinfiammatorie e antiossidanti…
Prevenire significa mettere in atto un insieme di comportamenti, attività, azioni e interventi volti a impedire che si verifichino fatti considerati dannosi. In medicina la prevenzione è di vitale importanza e lo diventa ancora di più quando si tratta del cuore.
Infatti le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte a livello mondiale. Inoltre, le condizioni provocate dalle malattie cardiovascolari sono spesso irreversibili e portano a danni anche gravi. I fattori di rischio cardiovascolare per entrambi i sessi sono l’età, la familiarità e il sesso (fattori non modificabili); il fumo, l’ipertensione arteriosa, il diabete, la dislipidemia e il sovrappeso viceversa possono essere modificati dallo stile di vita…
La pratica dello sport è uno dei fattori essenziali per condurre una vita sana a qualsiasi età. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti spiegato come la mancanza di attività fisica sia il quarto fattore di rischio per la mortalità in tutto il mondo.
Un adeguato livello di attività riduce il rischio di ipertensione, di tumori al seno e al colon, di malattie cardiache e diabete. Inoltre migliora la salute delle ossa e la capacità funzionale del corpo e consente di sviluppare un equilibrio calorico e un peso sano. I benefici dello sport non sono solo fisici, ma influenzano anche la salute mentale. Riducono infatti la manifestazione di sintomi quali depressione e stress, migliorano l’autostima e le relazioni sociali, attraverso gli sport di squadra. Dunque, lo sport ti fa sentire bene!
Il cuore è un organo muscolare suddiviso in due cavità: destra e sinistra, ognuna delle quali possiede un atrio e un ventricolo. Quest’ultimi sono disposti verticalmente e sono isolati tra di loro da pareti chiamate setti. Il cuore insieme al cervello è l’organo più importante dell’organismo e da esso dipendono tutte le funzioni dell’apparato cardiovascolare.
Infatti il cuore, svolge il compito di far circolare il sangue carico di ossigeno in tutti gli organi e tessuti del corpo umano, allo scopo di alimentarli. Esso è situato al centro del torace leggermente spostato verso sinistra. È inoltre protetto dallo sterno e si appoggia sul diaframma. Il cuore ha una componente muscolare definita miocardio, rivestita a sua volta esteriormente da una membrana sierosa, detta pericardio.
Correre è essenziale per il benessere del corpo e della mente. La corsa è una disciplina alla portata di tutti che può appassionare persone di qualsiasi età. I benefici della corsa sono molteplici: essendo un allenamento di resistenza, aiuta e supporta la salute cardiovascolare; avviene inoltre un miglioramento relativo alle prestazioni respiratorie, infatti con il tempo si avrà un fiato maggiore.
Possiamo riconoscere altri benefici quali il rafforzamento dei muscoli della schiena, glutei e gambe, oltre ai tendini e a tutto il sistema muscolo-scheletrico, producendo effetti benevoli anche sul sistema immunitario e sul metabolismo. La corsa è considerata come l’attività più indicata per dimagrire. Infatti correre per 45 minuti almeno 3/4 volte alla settimana, senza particolari restrizioni sul cibo, può consentire di perdere qualche chilo senza alcun problema.
Purtroppo non sono rari i casi di sportivi anche molto giovani che durante l’allenamento subiscono un arresto cardiaco dovuto ad aritmia. L’aritmia è un disturbo del ritmo cardiaco che può manifestarsi come un’accelerazione del battito cardiaco (palpitazione), come un rallentamento del battito cardiaco (senso di svenimento), con perdita di coscienza, con un arresto cardiaco.
Le aritmie possono essere ereditarie, acquisite o congenite. Per quanto concerne le aritmie ereditarie, rappresentano per gli atleti un rischio molto elevato di avere un arresto cardiaco durante l’attività fisica. Infatti durante l’esecuzione della pratica sportiva, l’atleta è concentrato a sviluppare il massimo risultato fisico, provocando di conseguenza una perdita di elettroliti a causa della sudorazione innescata dalla termoregolazione corporea.
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